lunedì 19 settembre 2011

Io so cos'è l'amore - Capitolo 2- Jacques






Jacques si sposa domani.
Un giorno meraviglioso. Indimenticabile.
Due anime consolidano la propria unione d’amore innanzi a Dio.
Si giurano amore eterno.

Jacques assapora la sua ultima colazione senza fede al dito.
Distrattamente sorseggia il suo cappuccino.
Poi vede lei.
Il suo sguardo percorre la linea delle sue bellissime gambe e risale fino ai suoi occhi turchesi.
Si scrutano con intensità.
Lei è visibilmente colpita.
“Caro vecchio mio, non ti resiste nessuna” pensa.

Jacques la desidera.
Chiude gli occhi. S’inebria dell’odore della sua pelle, ne assapora il suo profumo.
Immagina i loro corpi che vibrano insieme.

No. Non questa volta. Questa volta andrà diversamente.
Esce.

La sua mattinata scivola distratta.
E così il pomeriggio.
Ogni cosa è priva di senso oggi.
Jacques la vuole. Con tutto se stesso.
Al punto da dimenticarsi del mondo. E che domani sarà uno sposo.

Poi il Fato decide di aiutarlo.

Jacques la intravede nella sala riunioni. Lei parla convulsamente con Andrea.
Andrea è un suo caro amico, e il capo di lei, Chiara.

Jacques vola tra le strade di Milano, ha deciso di aspettarla innanzi al portone di casa sua.
Dieci minuti.
Venti minuti.
Mezz’ora.
Un’ora.

Lui sa che tornerà. Si abbandona a questa follia, così inesorabilmente lenta.
Tempo e spazio hanno perso ogni consistenza sensibile.

Jacques non è più Jacques.
Jacques è un principe in attesa della sua amata.
Quale dolce tormento!

Finalmente Chiara arriva.
Scende dall’auto. E’assente. Come se la sua anima fosse di e in un altro mondo.
Un mondo che Jacques conosce. Il mondo in cui Jacques ora si trova.
Il loro infinito mondo d’amore.

Chiara alza i suoi occhi.
Si guardano nuovamente, per la seconda volta in questa esistenza.
Si parlano, brevemente.

E poi danzano. Si, lì. In mezzo alla strada. In una giungla di cemento divenuta reggia.

Jacques respira Chiara. Ne è profondamente innamorato.
Jacques è nel suo sogno d’infinito amore.

Fanno l’amore. Con intensità. I suoi baci sono dolci come l’ambrosia, così inebrianti.
 I due corpi senza consistenza si muovono nello spazio e poi ogni dualità cessa.

I due amanti ora sono uno. Non c’è più Chiara, né Jacques.
C’è solo infinito amore.
Quello che lui le ha promesso.
Per sempre. Perché “per sempre esiste”.

Ma poi Jacques deve tornare.
Il principe abbandona il suo mondo di sogni e felicità.

Osserva la sua Rosaspina ancora tra le braccia di Morfeo.
E’ meravigliosa.
Jacques lascia accanto a lei un biglietto intriso del suo amore.
Col cuore colmo di dolore le dice addio.

tempus fugit….

Jacques esce trionfante dalla chiesa in cui solo pochi istanti prima ha giurato a Giada di amarla e rispettarla, finché morte non li separi.
I due sposi sono accolti da grida festose e dal consueto e immancabile lancio di riso.

Jacques è ora un marito. Jacques è un uomo che ha sognato di essere se stesso, in una lunga e interminabile notte di amore vero.

Jacques bacia Giada. Gli occhi di sua moglie sono ricolmi di amore e dedizione.
Jacques poi si sente scosso. Una sensazione inconsueta, ma non nuova.
Il suo corpo vibra. Pare senza consistenza.

E Jacques allora capisce. Per quanto folle e impossibile lascia che il suo cuore lo guidi nello spazio etereo.

I suoi occhi lanciano un impulso che corre impetuosamente verso il ponte vicino, catturano un’immagine e la imprimono nella sua mente.
Chiara.
I suoi occhi turchesi.
Ricolmi di lacrime.

Jacques abbassa lo sguardo. Poi i suoi occhi lanciano nuovamente un impulso.
Ma Chiara ora non c’è più.

Jacques ora è vuoto. Lo percepisce così chiaramente. Senza cuore. Senza anima. Senza amore.

Ma ora non ha più importanza. Perché Jacques è un uomo sposato.


Raffaele Ranieri – tutti i diritti riservati-

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