giovedì 15 settembre 2011

Io so cos'è l'amore - Capitolo 1 - Chiara




       Chiara ha tutto. E’ bella. Ha una laurea a pieni voti nella migliore facoltà di economia del paese. Si occupa di pubblicità con grande successo e, nonostante la sua giovane età, ha una remunerazione di livello e viaggia per le trafficate strade del centro cittadino con una decapottabile che anche i suoi amici maschi invidiano.

       Trascorre le sue serate in pienezza: quando non modella il suo corpo in palestra, o acquieta il suo spirito attraverso  complicatissime posizioni di yoga, il suo tempo scorre tra aperitivi e cene nei migliori locali, dove non mancano sfrontati corteggiatori che sognano un’esistenza, o forse una fugace notte, insieme a lei.

       Chiara è anche una ragazza molto attenta alle ultime tendenze mondane, per questa ragione frequenta un corso di degustazione del vino (sebbene astemia), e ha deciso di dedicare maggiore tempo alla lettura e all’informazione.

       Insomma, Chiara ha tutto. Quasi tutto. Le manca un fidanzato. E’ priva dell’amore.
A dire il vero, un fidanzato ce l’aveva. Bello, innamorato e intelligente. Oddio qualche difetto doveva averlo anche lui, nessuno è perfetto del resto.
Ma Chiara poi si è stufata. Si annoiava. Lo ha lasciato.

Chiara adesso è seduta al tavolino di un bar. Gusta la sua colazione, come ogni giorno. Spremuta d’arancia, cornetto, latte macchiato. Legge distrattamente un quotidiano (rammentiamo il suo impegno).

Poi Chiara si accorge di una presenza. Uno sguardo corre lungo le sue ballerine, percorre la linea perfetta delle sue gambe, risale il vestitino color panna che indossa sino ad indugiare sui suoi bellissimi occhi turchesi.

       Chiara, per la prima volta, da tempo, non distoglie lo sguardo.
Lui è bellissimo. Il suo corpo così possente e delineato, i tratti del volto regolari e virili, occhi grandi e penetranti, marroni, ma con screziature di verde, i capelli leggermente ondulati che ricadono all’altezza delle orecchie, lisci e luminosi come la migliore delle sete.

       Il suo cuore batte con violenza, sente i suoi occhi che la penetrano, nelle viscere, nella mente e nel cuore, si sente così nuda, così inerme.
Poi un improvviso calore pervade il suo corpo. Chiara desidera quell’uomo. Un uomo che non conosce. Un uomo che la osserva da pochi istanti. Abbassa lo sguardo. Chiude gli occhi. Cerca di combattere contro la natura, di dominarsi. Ma non è più necessario. Lui non c’è più.

Si sente una stupida. E se avesse perso l’uomo della sua vita? Il vero amore?
Aveva forse mai provato sensazioni così incredibili?

       E’ evidente che non aveva più senso inseguire quelle sensazioni. Lui era andato.
E poi quella sensazione di profonda solitudine. L’amore.
Senza amore la vita non ha significato.

       E Chiara sa bene cosa è l’amore. Si. Lei lo sa riconoscere.
Per questo ha lasciato il suo ultimo fidanzato. E il penultimo. E gli altri due.
Perché non era vero amore.
E’ forse colpa sua se non incontra quello giusto? Lei certo non può fingere. E’ una persona onesta.

La giornata trascorre lenta. Il mondo ha un suono ovattato. Chiara non lavora. Chiara pensa. Sogna l’uomo dagli occhi verdi. Si lascia accarezzare, sfiorare, amare.

La lezione di yoga diviene una meditazione sull’amore, l’aperitivo trascorso tra conversazioni di nuove città europee dove gustare la mondanità, barche e posti di lusso, un insostenibile tormento.

       Chiara scappa, corre con il suo bolide. Tra le vie di una città che non è sua, in un mondo che la lacera, e lei corre. Corre perché non vuole ascoltarsi.
Ma insomma Cenerentola, Biancaneve e Rosaspina non saranno solo favole? No. Lei non ci crede. Non vuole smettere di sognare…

      Chiara è ormai giunta davanti al portone di casa sua. E alza lo sguardo.

       Lui è lì. E sorride.
Jacques è un’artista. Un cavaliere ramingo. Un bellissimo principe. Viaggia e scrive.
Qualche volta lavora come copywriter per qualche agenzia. Questa volta la stessa di Chiara.
Jacques è amico del capo di Chiara.

       Ora è lì. Non parla più. Le prende la mano, con leggerezza, proprio come un principe.
Jacques delicatamente introduce degli auricolari all’interno delle piccole e regolari orecchie di Chiara.
“Deux Arabesques” di Debussy comincia a risuonare nella sua anima.
E loro danzano. Lì. In una strada di una giungla di cemento. Ora divenuta reggia.
Chiara lo ama. Con tutta se stessa. Finalmente ha trovato l’amore. Lo avverte senza incertezza.

       Jacques e Chiara fanno l’amore tutta la notte. Lui poi la avvolge in un abbraccio eterno di felicità. Le sussurra una promessa di un’esistenza insieme. Per sempre.
Proprio come nelle fiabe.
I principi esistono…

       Chiara si sveglia. La luce già alta del giorno delicatamente s’insinua tra le persiane.
Jacques non è lì. Al suo posto una rosa bianca. Un bigliettino intriso del suo profumo, inciso da una calligrafia perfetta che reca una scritta: “Grazie Amor mio”.

Chiara respira a pieni polmoni l’amore. E’ così felice. Al contempo triste. Dov’è il suo amore? Avverte già la sua mancanza. Come chiamarlo? Chiara non ha il suo numero.

Che importa. Tornerà presto. Perché questo è l’amore. E lei sa che il suo Jacques sta pensando a lei, anche in questo momento, e presto tornerà…

La colazione di oggi è speciale, ha il sapore dell’amore.

Chiara passeggia, vaga per quella città che è divenuta un regno di rara bellezza.

Si avvicina a una chiesetta. Gli sposi escono accolti da grida e canti di gioia. Chiude gli occhi. Ascolta la melodia della felicità.
La distingue perfettamente. Perché Chiara sa riconoscere l’amore. Anche lei presto leggera volerà nel cielo indossando un meraviglioso abito da sposa e scarpette di cristallo, come Cenerentola.
Sarà felice. Per sempre. Perché “per sempre” esiste…

Lo sposo bacia la sposa. E poi si volta.
Guarda verso il ponticello su cui Chiara è appoggiata.
Finalmente Chiara apre i suoi occhi.

Si osservano. Per un lungo, interminabile istante.

Lui ha bellissimi occhi grandi e penetranti, marroni. 

Se Chiara fosse più vicino adesso, potrebbe accorgersi che quegl’occhi così speciali non sono completamente marroni, ma presentano meravigliose screziature verdi.

Ma, forse, lei non ha bisogno di avvicinarsi oltre.
Perché Chiara sa perfettamente cos’è l’amore.

Raffaele Ranieri – tutti i diritti riservati-

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